I prodotti trattati
"La resistenza prima di tutto..."
L'RCK, ovvero la Resistenza a compressione del calcestruzzo, è una sigla importante; va studiata dai progettisti con attenzione e le recenti normative ormai la associano alla DURABILITA' nel tempo dell'opera in CA progettata.


La classe di esposizione Ambientale, che permette di progettare calcestruzzi dedicati ad ogni ambiente (zone con forte presenza di umidità, presenza di cicli di gelo e disgelo, aggressioni chimiche ecc... (rif. Linee Guida LLPP tab 12) fa si che ogni calcestruzzo progettato, prodotto e posato in opera possa DURARE nel tempo.
"...ma non solo!"
La vita in servizio di un opera in CALCESTRUZZO DURABILE non dovrebbe essere inferiore ai 40/50 anni.

Il problema dell'impiego in strutture portanti di un Calcestruzzo progettato "MALE" risiede nel fatto che gli agenti aggressivi (sali disgelanti, agenti chimici di varia natura e origine, umidità ecc...) penetrino, nel tempo, in questo "cattivo" impasto corrodendone l'armatura sottostante e creando danni irreversibili all'opera finita.

Figuriamoci se ad un calcestruzzo progettato male, aggiungiamo un negligente preparazione dei casseri (ad es. la mancanza deò copri ferro, un incoscente lavorazione in fase di posa in opera...) eccessive aggiunte di acqua in cantiere, con conseguente sergegazione dell'impasto, mancanza di vibrazione e quindi non adeguata compattazione del calcestruzzo.



L'importanza della consistenza

Per queste ragioni la consistenza del calcestruzzo risulta importante. La consistenza e' il grado di lavorabilita' del conglomerato; un calcestruzzo in consistenza S3 (semifluida) si presentera' cosi' :
La soluzione piu' economica e' questa :
aggiungere acqua all'impasto. Ci' comporta un aumento del rapporto acqua/cemento ed un abbassamento della
Per dimostrare che un ipotetico risparmio si trasforma in un sicuro Dispendio, facciamo un esempio pratico :

"L'impresa Muradù srl ordina calcestruzzo RcK30 S3 (per risparmiare qualche euro...) e poi -per lavorarlo - lo allunga con l'acqua, ammalorandolo ed abbassando (in percentuale all'acqua aggiunta) la resistenza caratteristica; avrò quindi in opera un calcestruzzo che è più simile ad un RcL 25 o addirittura -con aggiunte eccessive di acqua (ad es. per fare la famosa "ciappa" della soletta) ad un RcK 20 che oltretutto si è segregato e in opera avremo un calcestruzzo permeabile ad ogni azione esterna potenzialmente corrosiva per le armature; perciò... "


 Resistenza caratteristica, rispetto a quanto ordinato dal cliente.
Dov' e' il risparmio ???

Dov'e' la durabilita' ??

Quanto ci costera' ripristinare - dopo pochi anni - un calcestruzzo cosi' ??

La soluzione
La vita in servizio di un opera in CALCESTRUZZO DURABILE non dovrebbe essere inferiore ai 40/50 anni.
Allora perchè non utilizzare un calcestruzzo Additivato con Superfluidificanti in consistenza S4 (Fluida) o S5 (Superfluida)?L'impiego di calcestruzzi con queste consistenze permette di non alterare il rapporto Acqua/Cemento, aumentando esclusivamente la lavorabilità, lasciando inalterate le caratteristiche di Resistenza del conglomerato.
Un buon prodotto però non può essere fine a se stesso, ma deve essere supportato da un intero processo produttivo attento e controllato.
La politica aziendale basata sulla Qualità dei prodotti forniti (Mix des. Studiati e progettati dal nostro laboratorio interno) rispettando scrupolosamente le normative vigenti in materia:

L'impiego possibile spesso si limita a quello della copertura dei tubi fognari o delle utente.


Ma COME POSSIAMO realizzare il getto di un solaio con un CALCESTRUZZO COSI' ???